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"Il nome della rosa" di Umberto Eco - Jacopo Tomasoni

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 Il nome della rosa è un libro di Umberto Eco che narra le vicende avvenute in un Monastero Benedettino dell’Italia settentrionale nel 1327 e che riguardano i due protagonisti della storia:Guglielmo da Baskerville e Adso da Melk (che già dalle prime pagine ,si rivela come narratore di quanto verrà narrato nel romanzo).La storia parla di una serie di morti assai strane che si susseguono all’interno del monastero e il francescano  Guglielmo è stato incaricato dall’abate di svolgere delle indagini, per capire  chi o cosa stesse agendo all 'interno del castello.Guglielmo è stato aiutato dal giovane Adso ,che era ancora un novizio(benedettino) e che gli era stato affidato come allievo  dai genitori di quest’ultimo, per la sua grande intelligenza e conoscenza nel campo culturale e teologico.Tuttavia,l’incarico per cui era stato chiamato Guglielmo era quello di fare da mediatore tra la delegazione papale e quella francescana(che alla fine fu una mediazione inutile in quanto le parti non

Tema svolto sul suicidio - di Giulia Salvaneschi

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Traccia:  Commenta questo brano, tratto da un articolo del Corriere della sera dell’11 aprile 2005: “Oggi il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani nella fascia di età 15-19 anni e la percentuale è triplicata negli ultimi trent’anni. Alcuni sondaggi mostrano che circa il 40 per cento degli studenti di scuole secondarie hanno preso in considerazione il suicidio in qualche occasione, più o meno seriamente” Svolgimento:  E’ impressionante scoprire che il suicidio tra gli adolescenti è la seconda causa di morte, ed è anche impressionante scoprire che moltissimi giovani, almeno una volta hanno pensato al suicidio. L’adolescenza, non è un periodo facile per molti giovani, è il periodo nel quale si commettono più errori. Molti ragazzi cadono del baratro della droga e dell’alcool senza riuscire ad uscire, altri nell’anoressia o nella bulimia, mentre alcuni possono essere traumatizzati psicologicamente da una violenza … Insomma, l’adolescenza è il periodo più difficile della

"Il meglio di me" di Nicholas Sparks - Giulia Salvaneschi

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Nella primavera del 1984, Amanda e Dowson, sono due adolescenti che  si innamorano al liceo. Amanda è figlia di una famiglia benestante, mentre Dowson è il figlio di una famiglia di delinquenti. I due ragazzi riuscirono a superare ogni ostacolo, fino alla fine di quell'estate, che li portò su strade diverse. Dalla fine di quell'estate non si videro per venticinque anni. Amanda si era sposata e aveva avuto 3 figli, Dowson si era allontanato dalla famiglia e aveva intrapreso vari lavori. Venticinque anni dopo, i due si ritrovarono ad Oriental, la cittadino in cui si erano innamorati, per il funerale di un loro caro amico, Tuck, che un tempo aveva dato rifugio alla loro passione. Nessuno dei due si è dimenticato del loro primo sconvolgente amore che li aveva cambiati per sempre. Mentre eseguono le volontà di Tuck, scoprono verità impensabili, sopratutto sul loro legame. Scoprono di essere innamorati come venticinque anni prima, e finalmente potrebbero percorrere la strada di nuo

"Tristano" di Goffredo di Strasburgo - Elisa Battaglia

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 Il libro inizia, narrando la storia d'amore tra Biancofiore e Rivalin. Quest'ultimo, quando è sul letto di morte, si unisce con la sua Biancofiore, concependo Tristano. Successivamente Rivalin muore a causa di una battaglia e poco dopo anche Biancofiore, mentre partorisce Tristano. Il bambino viene affidato alle cure del maniscalco Rual li Fontenant, amico fidato di Rivalin. Rual fa mettere in atto a sua moglie un finto parto, in modo tale che la gente credesse che fosse suo figlio. Tristano cresce e si mostra come un uomo saggio, cortese, altruista e di nobile cuore, Un giorno, il nostro protagonista, viene rapito da una barca di Norvegesi, impressionati dalla sua bravura nell'arte degli scacchi e dal suo animo gentile. Successivamente la nave fu  colpita da una tempesta e i rapitori promisero che se il diluvio si fosse placato, avrebbero liberato Tristano. E cos' fu. Intanto i famigliari piangono la scomparsa del figlio adottivo, soprattutto il padre, che

Tema sugli ultimi capitoli dei Promessi Sposi - di Elisa Battaglia

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Alessandro Manzoni dal 30 capitolo del suo romanzo "I promessi sposi" rivolge l'attenzione sulla peste che ha colpito la Lombardia nel 1630. La peste uccideva persone di ogni età, senza aver pietà per nessuno. L'epidemia decimò la popolazione in modo atroce, distruggendo intere famiglie e portando scompiglio in tutto il territorio. All'inizio, come lo scrittore ci racconta, la gente distorceva la realtà, tentando di convincersi che la malattia che incombeva non fosse la peste. Presto, però le persone dovettero riconoscere quale fosse la verità, e ammettere l'errore. Essendo una malattia altamente contagiosa, la popolazione iniziò a prendere le distanze da qualunque individuo ne presentasse i sintomi. Quest'ultimi erano essenzialmente: mancanza di forza, bubboni su tutta la superficie del corpo e febbre elevata. I malati venivano portati in carri guidati dai monatti, persone che avevano superato la peste e quindi ne erano vaccinati, e venivan

"Chissà se stai dormendo" di Josie Lloyd ed Emlyn Rees - Giulia Barboni

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Autore: Josie Lloyd, Emlyn Rees Questo libro è un romanzo a due voci. I protagonisti sono due ragazzi. Lui è Jack: single e felice di esserlo. Il suo desiderio primario è di trovarsi una donna che non abbia la solita fissa dell’amore romantico o, peggio ancora, del matrimonio. Lei è Amy: single anche lei, ma stanca di esserlo. Amy vuole l’amore, quello con la “A” maiuscola. Il destino li farà incontrare…sullo sfondo di una Londra scoppiettante, Jack e Amy ci raccontano in parallelo la loro love story, fatta di appuntamenti, feste, incomprensioni e tanto altro ancora. Questo romanzo mi è piaciuto molto e consiglio a tutti di leggerlo.

La teledipendenza - di Giulia Barboni

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In questi ultimi anni la tecnologia ha subito un forte sviluppo. Conseguenza di questo sviluppo  è la nascita di “malattie” come la teledipendenza. Vittime della teledipendenza sono soprattutto i ragazzi; i quali passando molte ore del giorno a casa, sono spesso tentati dal sedersi sul divano a guardare la tv piuttosto che studiare. La teledipendenza provoca quindi una chiusura da parte del ragazzo nei confronti del mondo che lo circonda. Infatti se il ragazzo passa molte ore davanti alla tv, tenderà a ritenere più importante ciò che accade nei film e nei programmi rispetto a ciò che accade nella realtà e questo causerà l’esclusione del ragazzo dalla società. La teledipendenza può provocare altre malattie come l’anoressia. Infatti i mass media (come la tv) propongono continuamente modelli di persone spesso irraggiungibili come ragazze alte e magre o ragazzi muscolosi e perfetti. Oppure la teledipendenza può provocare malattie come l’obesità. Infatti stare seduti dava